COVID-19: Uno sguardo a poppa

Come abbiamo affrontato l'emergenza, cosa abbiamo imparato e quanto è cambiato

Quella rappresentata nell'immagine qui sopra è l'Amerigo Vespucci, uno degli ultimi velieri tuttora attivi al mondo. Una vera meraviglia, simbolo della tenacia italiana. Quello che in pochi conoscono è il motto di questa stupenda imbarcazione, inciso in bronzo su una targa di legno:

Non chi comincia ma quel che persevera

Amerigo Vespucci,  Motto - 1925

Affrontare un'emergenza di queste dimensioni mette a dura prova sia le persone che le organizzazioni. Il settore alimentare aggiunge la responsabilità del sostentamento collettivo, rendendo necessari interventi rapidi volti a riorganizzare il funzionamento aziendale in tempi brevissimi. Servono sangue freddo, rapidità decisionale e tanto ottimismo, forza d'animo, tenacia. Tuttavia ogni sfida porta con sè delle opportunità e, in questo caso, l'opportunità è stata quella di comprendere che possiamo fare di più. Più di quanto abbiamo creduto possibile fino a ieri, a dire il vero.

Questo è prima di tutto un ringraziamento. Un ringraziamento ai nostri collaboratori, che hanno dato il massimo adattandosi alle nuove condizioni lavorative ed accettando i rischi, se pur ridotti dalle attente disposizioni preventive, di proseguire il lavoro per garantire la continuità produttiva dei clienti che sono stati il fulcro sul quale l'emergenza si è concentrata con peculiare intensità.

Un ringraziamento ai nostri clienti che, nonostante le difficoltà, ci hanno aiutati a supportarli ed hanno fatto tutto il possibile per garantire, nonostante le condizioni difficili in cui erano costretti a lavorare, la produzione di generi alimentari di prima necessità per le rispettive popolazioni.

Infine un ringraziamento alle autorità le quali ci hanno permesso di lavorare per mantenere in funzione questa delicatissima filiera, con protocolli, metodi e regole mirati a garantire la massima sicurezza possibile, e siamo consapevoli delle difficoltà di un compito tanto ingrato.

Durante una burrasca è importante che la nave sia solida ma è altrettanto importante l'abilità e la coesione di ciurma ed ufficiali ovvero che, per dirla in gergo marinaresco, conoscano le manovre.

In tempi brevissimi abbiamo riorganizzato la quasi totalità della nostra forza lavoro per operare da remoto. Abbiamo adattato le modalità di supporto al cliente, la frequenza di contatto, l'interattività dipartimentale. Abbiamo messo tutti noi stessi al servizio dei clienti per cercare di garantire la continuità produttiva, risolvendo problemi tramite tecnologie di comunicazione che solo pochi giorni prima venivano utilizzate in ambiti completamente diversi. 

Abbiamo imparato. Più rapidi, più reattivi, più presenti, indipendenti dalle distanze. Le lettere di ringraziamenti ricevute dai nostri clienti ne sono la prova e ci onorano: abbiamo dato il massimo e la cosa non è passata inosservata. Grazie.

Le cose non cambieranno: sono già cambiate. Ad oggi la crisi non è totalmente alle nostre spalle, non si può dire "conclusa", tuttavia ci sentiamo come quell'antico veliero, resiliente ed operoso, mentre uscendo all'alba da un banco di nebbia, con la burrasca alle spalle, inizia a vedere la sagoma del sole, felici e fiduciosi delle nostre capacità di navigare verso l'orizzonte.

Allora navighiamo. Insieme.

 

Grazie a tutti.

Fava S.p.A

 

 

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